Serge Pizzorno l’aveva detto, e molti gli avevano dato del pazzo: “Quando Claudio Ranieri fu nominato allenatore la scorsa estate, ero elettrizzato. Essendo di famiglia italiana, ho pensato: sarà incredibile. La mia previsione era che saremmo finiti tra i primi 10 e che potevamo vincere un trofeo. Ma tutti credevano che fossi fuori di testa”. Comincia così l’articolo che oggi il chitarrista dei Kasabian firma sul Guardian – articolo evidentemente già preparato da giorni, essendo il Leicester Football Club diventato ufficialmente campione della Premiership inglese solo ieri sera, grazie al pareggio del Chelsea col Tottenham. Nella città delle midlands da 200.000 abitanti è scattato il delirio collettivo e i Kasabian sono certamente in testa alla brevissima lista di celebrità che possono salire sul carro dei vincitori senza destare sospetti. La band, che ha già annunciato pochi giorni fa di volere celebrare la vittoria del Leicester con un concerto in città, è fedelissima da una vita: Pizzorno racconta di come, diversamente dagli ultimi 12 anni, per la stagione appena conclusa ha fatto in modo di vedere ogni partita della squadra del cuore insieme al cantante della band Tom Meighan: “Le stelle quest’anno si sono allineate. Negli ultimi 12 anni eravamo sempre via in tour e magari ci riducevamo a guardare la partita in una stanza di hotel a Tokyo. Ma questa stagione abbiamo visto quasi tutto. Siamo stati alle partite in casa e grazie ad amici in possesso di qualche decoder speciale siamo riusciti a vedere in streaming ogni singolo calcio”. Pizzorno ha già pronto un party in occasione del sorteggio in Champions League e si augura che il Leicester peschi nell’urna Barcellonea, Real Madrid e Roma (questa per amore del tecnico Claudio Ranieri, ormai idolo della città anche grazie al tormentone “Dilly ding, dilly dong”). E dice che, siccome sa bene che, mentre oggi tutto il mondo ama il Leicester protagonista di una favola senza precedenti nella storia dello sport, la prossima stagione i tifosi avversari saranno pronti a inveire e cantare contro i fans delle Foxes “Dove eravate quando eravate delle merde?”, ha già pronto il contro-canto: “A battervi quando le merde eravate voi”.